giovedì 21 aprile 2011

GRUPPO BILDERBERG: UN MISTERO "QUASI" SVELATO

Massimo Gallo

Il gruppo Bilderberg nasce nel 1952 ma questo nome deriva da un evento accaduto due anni dopo in Olanda - all’Hotel Bilderberg appunto - che vide la partecipazione di un esteso numero di uomini d’affari e politici. A partire da quella data le riunioni si svolgono con scadenza annuale. Per identificare meglio i componenti del gruppo, riportiamo di seguito alcuni nomi di membri permanenti: Sofia di Grecia, Bernard Koucher, David Rockefeller, Bernardo d’Olanda, Etienne D'Avignon, Carlo d’Inghilterra. Molti membri e relatori del gruppo Bilderberg rivestono cariche pubbliche e finanziarie importantissime e hanno posizioni di potere e risalto nella comunità europea ed anglo-americana. All’interno del gruppo si possono distinguere due tipologie di partecipanti: membri permanenti e relatori o uditori occasionali...

Il principale motivo di sospetto riguardo all’attività del gruppo è dato dal fatto che tutte le riunioni sono estremamente private e “segrete”; non viene fatto trapelare nulla di quanto si discuta o decida, anche se alle riunioni partecipano, oltre ai membri permanenti, anche moltissimi uomini che rivestono cariche pubbliche istituzionali e di garanzia nei propri stati di appartenenza. Il gruppo venne fondato con l’obiettivo di contrastare l'espansione dell’impero sovietico ma evidentemente gli scopi non erano solo quelli inizialmente dichiarati. Ecco cosa scrive in proposito Giorgio Bongiovanni, uno studioso di ordini paralleli, gruppi e associazioni che agiscono sotto traccia: «Bilderberg rappresenta uno dei più potenti gruppi di facciata degli Illuminati (una sorta di super Cupola mondiale, nda). Malgrado le apparenti buone intenzioni, il vero obiettivo è stato quello di formare un’altra organizzazione di facciata che potesse attivamente contribuire al disegno degli Illuminati: la costituzione di un Nuovo Ordine Mondiale e di un Governo Mondiale entro il 2012. Sembra che le decisioni più importanti a livello politico, sociale, economico-finanziario per il mondo occidentale vengano in qualche modo ratificate dai Bilderberg». «Il Gruppo – scrive ancora Bongiovanni – recluta politici, ministri, finanzieri, presidenti di multinazionali, magnati dell’informazione, reali, professori universitari, uomini di vari campi che con le loro decisioni possono influenzare il mondo. Tutti i membri aderiscono alle idee precedenti, ma non tutti sono al corrente della profonda verità ideologica di alcuni membri principali». I veri ‘conducator’- secondo questa analisi – sono diversi; due in particolare: la Trilateral e la Commission of Foreign Relationship, nata nel 1921, la quale riunisce a sua volta tutti i personaggi che hanno fra le loro mani le leve del comando negli Usa. «Questi membri particolari – prosegue Bongiovanni – sono i più potenti e fanno parte di quello che viene definito il ‘cerchio interiore’. Quello "esteriore", invece, è l’insieme degli uomini della finanza, della politica, e altro, che sono sedotti dalle idee di instaurare un governo mondiale che regolerà tutto a livello politico e economico: insomma, le "marionette" utilizzate dal cerchio interiore perché i loro membri sanno che non possono cambiare il mondo da soli e hanno bisogno di collaboratori motivati e mossi anche dal desiderio di danaro e potere». E la Trilateral, vero e proprio luogo cult del potere nascosto, in grado di condizionare i destini del mondo. Ovviamente "sponsorizzato" dalle star dell’imprenditoria multinazionale, come Coca Cola, Ibm, Pan American, Hewlett Packard, Fiat, Sony, Toyota, Mobil, Exxon, Dunlop, Texas Instruments, Mitsubishi, per citare solo le più importanti. Per chi si imbattesse per la prima volta nella parola "Illuminati": Come dice la parola stessa, gli Illuminati sono i portatori di luce, quelli che sanno, ma la loro luce è apparente. Appartengono a tredici delle più ricche famiglie del mondo e sono i personaggi che veramente comandano il mondo da dietro le quinte. Vengono anche definiti la Nobiltà Nera, i Decision Makers, chi fa le regole seguite da Presidenti e Governi. La loro caratteristica è quella di essere nascosti agli occhi del pubblico. Il loro albero genealogico data migliaia di anni fa e sono molto attenti a mantenere quella linea di sangue di generazione in generazione. Alle riunioni del gruppo Bilderberg partecipano ogni anno circa 150 “mediatori di potere” dei settori: Bancario, Accademico, Industriale, Militare/industriale. Nulla di quanto viene discusso trapela sugli organi di stampa e sui media nonostante partecipino gli editori dei più grandi quotidiani al mondo: Washington Post, New York Times, Financial Times. Vi segnaliamo alcune citazioni di giornali ed esponenti famosi in merito al gruppo: The Times, nel 1977, definì i Bilderbergers “una congrega dei più ricchi, dei più economicamente e politicamente potenti e influenti uomini nel mondo occidentale, che si incontrano segretamente per pianificare eventi che poi sembrano accadere per caso”. Il fondatore del Bilderberg Group, il principe Bernardo d’Olanda, disse: “E’ difficile rieducare gente allevata al nazionalismo all’idea di rinunciare a parte della loro egemonia a favore di un potere sopranazionale”. (Al defunto principe è subentrata sua figlia, la Regina Beatrice, che partecipa regolarmente agli incontri del gruppo Bilderberg). L'ex Ministro della Difesa britannico, Denis Healey, disse: “Quel che accade nel mondo non avviene per caso. Sono eventi fatti succedere, sia che abbiano a che fare con questioni nazionali che commerciali, e la maggior parte di questi eventi sono inscenati da quelli che maneggiano i soldi”. David Rockefeller scrisse nelle sue Memorie: “Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come "internazionalisti" e di cospirare con altri nel mondo per costruire una struttura politica ed economica integrate – un nuovo mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo”. Da Eisenhower in poi ogni presidente americano ha fatto parte o del Bilderberg Group o del gruppo più vecchio, ma parallelo, il Council on Foreign Relations (CFR), o è stato da essi ratificato. Una fonte molto attendibile è costituita dal giornalista Daniel Estulin che nel suo libro La vera storia del gruppo Bilderberg afferma che il Bilderberg Group e i suoi gruppi paralleli, tra i quali il CFR, la Trilateral Commission (fondata da David Rockefeller e da Brzezinski), il Royal Institute of International Affairs (RIIA), con sede a Chatham House, Londra, stanno lavorando ed agendo nell’ombra per influenzare ed indirizzare l’evoluzione del pianeta tentando di piegarla ai loro disegni; si afferma che l’Unione Europea è una loro creatura e che la creazione del trattato di Lisbona sia parte dello stesso disegno. Estulin afferma che il gruppo è disposto ad utilizzare qualsiasi mezzo – lecito o illecito – per raggiungere il suo vero scopo, che è quello di soggiogare il mondo al Nuovo Ordine Mondiale o Compagnia Unica Mondiale: guerre, colpi di stato, omicidi, controllo delle banche, dei gruppi finanziari, delle aziende, dei media, dell'educazione e persino la religione, per tenere sotto controllo le popolazioni. Nel libro si afferma che Rupert Murdoch, il magnate mediatico, Conrad Black (ultimamente caduto in sfavore), Sumner Redstone, direttore generale della Viacom (sussidiaria della CBS), Katherine Graham del Washington Post (deceduta), gli opinionisti del Washington Post Jim Hoagland e Charles Krauthammer, il redattore del New York Times Arthur Sulzberger e gli opinionisti Thomas L. Friedman, William F. Buckley, jr. E Bill Moyers sono stati tutti tra gli invitati agli incontri del Bilderberg Group.“Le idee e la linea politica che vengono fuori dagli incontri annuali del gruppo Bilderberg sono poi usate per creare le notizie di cui si occuperanno le maggiori riviste e i gruppi editoriali del mondo. Lo scopo è quello di dare alle opinioni prevalenti dei Bilderbergers una certa attrattiva per poterle poi trasformare in politiche attuabili, e di far pressione sui capi di stato mondiali per sottometterli alle "esigenze dei padroni del mondo". La cosiddetta "stampa libera mondiale" è alla completa mercé del gruppo e dissemina propaganda da esso concordata”. Le affermazioni del giornalista scrittore sono molto attendibili se si considera che nelle sue precedenti previsioni basate su rivelazioni delle stesse fonti utilizzate per il nuovo libro, ha correttamente previsto le tempistiche del crollo del mercato avvenuto nel 2008 in base a quanto discusso alle riunioni del gruppo Bilderberg nel 2006 e 2007. Nel 2006 Estulin ha previsto che il mercato immobiliare negli USA sarebbe cresciuto senza limite prima che la bolla venisse fatta crudelmente scoppiare, come è precisamente accaduto. Nel 2008 Estulin ha previsto che Bilderberg stesse creando le condizioni per una calamità finanziaria – proprio quello che è successo alcuni mesi dopo con il crollo della Lehman Brothers. Nello stesso libro si afferma che il gruppo Bilderberg ha avuto una parte importantissima nella scelta di Obama come presidente degli Usa e nell’indicazione di chi potevano essere i vice presidenti ed il segretario si stato. Si ha notizia che anche “l’incontro segreto” tra Hillary Clinton e Barack Obama, che è stato messo in atto con tattiche di spionaggio come rinchiudere i giornalisti in un aereo per impedire che raggiungessero i due politici, avrebbe avuto luogo durante la conferenza Bilderberg nel Distretto di Columbia. Una relazione di un quotidiano portoghese del 2008 ha messo in luce il fatto che Pedro Santana Lopes e Jose Socrates hanno partecipato all’incontro del 2004 a Stresa, in Italia, prima che entrambi diventassero primo ministro del Portogallo. Sempre dalle stesse fonti si apprende che nel 2008, a Washington DC, il gruppo Bilderberg aveva espresso le sue preoccupazioni per il prezzo del petrolio che stava aumentando troppo rapidamente dopo aver toccato i $150 dollari al barile e si voleva assicurare che “i prezzi del petrolio iniziassero probabilmente a scendere”. Ed è proprio ciò che è avvenuto nella seconda metà del 2008 quando il petrolio è sceso sotto i $50 dollari al barile. Il giornalista/investigatore è stato in grado di prevedere precocemente il rapido aumento dei prezzi del petrolio nel 2005, quando il petrolio era sceso a $40 dollari al barile, perché il gruppo Bilderberg aveva auspicato un aumento dei prezzi nel corso della riunione di quell’anno a Monaco di Baviera. Durante la conferenza in Germania, Henry Kissinger ha detto agli altri presenti che l'élite aveva deciso di assicurarsi che i prezzi del petrolio raddoppiassero nel corso dei 12-24 mesi successivi, che è esattamente ciò che è successo. Anche quest’anno c’è stata una riunione del gruppo Bilderberg in Grecia dove, sempre da notizie trapelate ed intercettate dal giornalista Estulin, si è discusso sulla durata che debba avere questa crisi mondiale e sulle azioni da intraprendere. Il punto nodale della riunione 2009 del Bilderberg è stato appunto lo studio su come sfruttare per quanto possibile la crisi finanziaria globale per raggiungere gli obiettivi che il gruppo si prefigge. Quindi come arrivare alla creazione di un dipartimento globale del tesoro, probabilmente in congiunzione con una banca centrale globale o che sia rappresentato dalla medesima istituzione; entrambi sembra possano essere incorporati poi nel FMI. Secondo Jim Tucker, il gruppo Bilderberg si starebbe attivando per organizzare un summit in Israele dove “i principali esperti mondiali di regolazione” possano “affrontare l’attuale situazione economica in un unico forum”. Con riferimento alle proposte presentate da Carl Bildt per la creazione di un dipartimento del tesoro mondiale e di un dipartimento della sanità mondiale facente capo alle Nazioni Unite, si crede che il FMI diventerà il dipartimento del tesoro mondiale, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità diventerà il dipartimento della sanità mondiale. Facciamo notare come queste scelte sembrano spingere ulteriormente tutto il sistema verso una centralizzazione e la creazione di un unico governo mondiale, concentrando il potere nelle mani di una ristretta oligarchia già prescelta. Tutte le informazioni che sono state utilizzate per la stesura di questo articolo sono state ricavate da fonti di informazione alternativa apparendo i media del sistema silenti sull'argomento. A voi giudicare se controllati o disattenti...



FONTE: www.scienzaverde.it

1 commento:

  1. Quel che non sapete del Gruppo Bilderberg
    http://coriintempesta.altervista.org/blog/quel-che-non-sapete-del-gruppo-bilderberg/

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