Marco Cedolin
Il fenomeno del terrorismo è un qualcosa che ci accompagna fin da quando eravamo bambini. A partire dagli anni 60 del secolo scorso, in Italia, furono molte le stragi senza senso e senza "colpevoli" che insanguinarono il Paese, a partire da quella di P.zza Fontana nel dicembre del 1969, fino a quella della stazione di Bologna nell' agosto del 1980, solo per citare due fra gli episodi più eclatanti. Tutte manifestavano in comune il fatto di avere colpito nel mucchio della "povera gente", di non essere supportate da nessuna motivazione logica che potesse "giustificare" il gesto, di essere rimasti nel tempo dei casi insoluti, senza un colpevole e senza un movente plausibili.....
Nei decenni seguenti il terrorismo di massa in Italia sparì, ma iniziò a proliferare a livello internazionale di pari passo con la globalizzazione, fino a raggiungere il proprio clou l' 11 settembre del 2001, quando a New York le torri gemelle furono abbattute (ufficialmente dall 'impatto con due aerei di linea) provocando oltre 3000 vittime fra la gente comune che albergava negli edifici. Come conseguenza di questa vicenda la reazione emozionale (psicosi) e politica fu sproporzionata, perfino alla luce dell 'enormità della tragedia e portò all' invasione di due stati sovrani (Afghanistan ed Iraq) ed a tutta una serie di restrizioni delle libertà personali che non aveva precedenti, negli Stati Uniti e non solo...